jueves, 24 de julio de 2014

Cosmetici: come conservarli correttamente

Quando si parla di cosmetici si pensa subito a ombretto, mascara o rossetto. Ai trucchi insomma. E invece questi tre strumenti di make up sono solo una piccola fetta dello sconfinato mondo che riguarda i cosmetici. Anche il dentifricio e la semplice saponetta sono da inserire nella stessa grande categoria e come tali vanno adoperati con attenzione. Si calcola che ogni persona in Europa usi ogni giorno almeno 7 prodotti, rispetto ai 20 spalmati o spruzzati in Asia. Ma sappiamo come utilizzarli al meglio?
Occhio all’etichetta
 Non tutti i prodotti vanno bene per ogni pelle o età. Lo sa bene chi è allergico. Quante volte abbiamo scrutato il minuscolo elenco di ingredienti per scoprire se c’era la sostanza incriminata? Forse troppo poco perché le intolleranze e le allergie sono solo la punta dell’iceberg dello scorretto uso dei cosmetici. Se infatti non conserviamo bene o non consumiamo entro la data di scadenza qualsiasi prodotto, i danni a pelle, denti o capelli possono essere irritazione, arrossamento o addirittura intossicazione.

Una pelle stressata
 Le donne fra i 30 e i 50 anni più di altre espongono la loro pelle al cosiddetto “stress da accumulo”. Ovviamente, si tratta di un accumulo di prodotti e di principi attivi in essi contenuti che a lungo andare può rendere la pelle estremamente sensibile, per esempio agli agenti esterni (caldo, freddo). Ciò avviene per lo più in coincidenza della menopausa, quando l’epidermide è più sottile e l’assorbimento cutaneo aumenta. La reazione ai tanti cosmetici stesi sulla pelle potrebbe essere bruciore, pizzicore, rossore, couperose. “La soluzione è la scelta di prodotti con una formulazione semplice, con pochi principi attivi”, spiega la professoressa Norma Cameli, responsabile servizio dermatologia estetica dell’Istituto San Gallicano IRCCS di Roma.

Svuotiamo i cassetti
 Alzi la mano chi non ha mai dimenticato di avere, riposto nell’armadietto del bagno o nella vecchia trousse, un mascara o un rossetto. A distanza di tempo le sostanze contenute in qualsiasi cosmetico possono ossidarsi, divenire tossiche o essere contaminate dai batteri. La decisione giusta quindi, quando ripeschiamo un vecchio prodotto è buttarlo. “Per di più se il cosmetico ha cambiato consistenza, colore o odore, vuol dire che ha cambiato la sua composizione originaria quindi è meglio non usarlo”, ricorda la professoressa.

Bellezza: come migliorare l’aspetto di ginocchia e caviglie

Secondo un recente rapporto Sime (Società Italiana di Medicina Estetica) i trattamenti di medicina e chirurgia estetica finalizzati all’eliminazione di cellulite e grasso localizzato si posizionano al quinto posto della classifica delle pratiche più richieste. Nella wish list entrano interventi per ridurre gli accumuli adiposi sulle ginocchia e assottigliare le caviglie tramite la liposcultura, una metodica rivolta alla riduzione della lassità cutanea e tissutale, per modellare il profilo delle gambe nelle zone interessate. Da praticare, di preferenza, durante i mesi più freschi dell’anno, e in estate solo se si sceglie di trascorrere le vacanze in montagna.
La seduta
“Si tratta di un’operazione rapida e sicura, con ritorno alle normali attività il giorno stesso”, spiega il professor Alfredo Borriello, medico chirurgo specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva-Estetica e Dirigente Responsabile Unità Operativa Chirurgia Plastica Ospedale Pellegrini ASL 1 – Napoli, “effettuata tramite un’incisione di circa tre millimetri, ben nascosta nella piega interna del ginocchio, seguita da un’aspirazione del grasso in eccesso che si estende anche alla parte anteriore e posteriore della gamba. La stessa tecnica può essere applicata sulle caviglie definite grosse”. La liposcultura non serve per il dimagrimento, ma per scolpire la silhouette, in questo caso, per ridurre l’area interna del ginocchio e “alleggerire” le caviglie. Il costo si aggira attorno ai 1.500 – 2.000 euro.

miércoles, 23 de julio de 2014

Rossetto: scegli il tuo colore guardando le star

Nella gamma delle nuance dei rossetti, il rosa pare sia meno amato rispetto al rosso (fonti Unipro). Eppure, se abbinato bene al resto del make up, regala al viso una luminosità e freschezza ineguagliabili.
Guarda l'esplosiva Kylie Minogue: sembra sprizzare gioia da tutti i pori. Merito dell' effetto bonne mine del trucco, sublimato dal tocco pink del rossetto.

Capelli biondi caldi o castani chiari, la donna "primavera"


Se si pensa al paesaggio primaverile i primi colori che vengono in mente sono quelli caldidegli alberi in fioritura e dei prati spumeggianti. In primavera la luce del sole rende l'ambiente allegro ma tenue. "Utilizzando questa somiglianza cromatica possiamo riconoscere che la donna primaveraha i capelli biondi nei toni delmiele, del rame e del grano, oppurecastani chiari, ma sempre con nuance calde - dice Alberto Frigeri, hair stylist titolare del salone TreStudio di Milano.
La loro carnagione è chiaratendente all'avorio o al beige, sempre con un sottotono caldo e mai freddo.
Gli occhi possono essere chiari o scuri purché abbiano una componente di giallo(quindi nocciola, verdi, azzurri non freddi)".
L'attrice Jennifer Lawrence è un esempio di "donna primavera": i toni di occhi, capelli, pelle e sopracciglia esprimono calore senza mai essere troppo intenso, proprio come il tepore primaverile.
Nella prossima pagina le nuance di capelli indicate per le donne con i colori naturalisimili all'attrice americana.

sábado, 19 de julio de 2014

Ad ogni fototipo la sua protezione

Per una pelle abbronzata e protetta da fare invidia a Shakira ecco i consigli giusti, i segreti per una buona esposizione e i prodotti più nuovi
Alzi la mano chi non vorrebbe unapelle ambrata, leggermente caramellata senza incorrere inspiacevoli rossori o eritemi e scottature.
Alzi la mano chi non ha mai sognato almeno una volta di potersi guardare allo specchio e godere del colorito salutare riflesso, di quell’effetto bonne mine che fa tanto benessere e relax. Oggi lo si può ottenere senza fatica. E non stiamo parlando di spalmare su viso e corpo abbondanti quantità di autoabbronzante, ma di dedicarsi, in giuste dosi, a prendere un’abbronzatura dorata da fare invidia a Shakira.
Perché questo avvenga senza rischi occorre capire, prima di tutto ilfototipo di pelle cui apparteniamo, poi quale tipo di vacanza ci stiamo preparando a intraprendere. Sì, perché non è proprio la stessa cosa partire per un week end con le amiche, per una settimana col fidanzato oppure per un mese di villeggiatura con tutta la famiglia. E ora vi spieghiamo perché.

domingo, 13 de julio de 2014

Mascara: come scegliere lo scovolino più adatto

 L'effetto dipende quasi esclusivamente dall’applicatore e non è detto che sia sufficiente un unico scovolino. Per esempio, utilizzando quelli tradizionalmente ovali, a pelo compatto e molto fitto, avremo maggiore consistenza, ma corriamo anche il rischio di averle “ammazzettate”. 




Per evitare quest’inconveniente è meglio adoperare un secondo scovolino, pulito e a pettine, con cui separarle. Per la stesura del prodotto è importante iniziare dall’attaccatura, spingendo la palpebra verso il basso e lo scovolino verso l’alto, colorandone anche la parte superiore. Attualmente sono disponibili proposte con formule ricche e tecnologicamente sorprendenti: mascara che tra i componenti presentano vere pagliuzze che donano un effetto infoltente; pratici scovolini definiti “pop-up”; tripli serbatoi per volumizzare le ciglia fin dalla radice e materiali che creano l’effetto 3D. Il risultato? Ciglia scolpite, volumizzate e uno sguardo indimenticabile!

Consigli di trucco: 13 “segreti” per un make up facile ed efficace

Vuoi conoscere alcune dritte per truccarti nel modo più veloce ed efficace? Scopri i nostri 13imperdibili consigli:





1. Pelle secca e sensibile? Mescola il fondotinta con della crema idratante  
Se la tua pelle “tira” e necessita di idratazione costante, aumenta il potere nutriente del tuo fondotinta mescolandolo con una dose della tua crema emolliente preferita. Stendilo bene su tutto il viso: avrai, così, creato la tua BB Cream personalizzata!
2. Scegli il correttore giusto con la teoria dei colori complementari 
Erroneamente, si può pensare che un correttore “universale” sia in grado di cancellare ogni tipo di imperfezione. Nulla di più sbagliato! Fatti aiutare dalla teoria dei colori complementari. Qualche esempio? Per camuffare le occhiaie blu-violacee serve un prodotto tendente all’arancio, mentre per i foruncoli scegli un correttore verde.
3. Stendi un ombretto neutro come base prima dello smokey eyes 
Realizzare un trucco ben sfumato ti è sempre risultato difficile? Prima, stendi un ombretto color champagnee dalla finitura opaca su tutta la palpebra mobile e fissa: questo passaggio renderà la zona meno “grassa”, esaltando così le sfumature successive.
4. Realizza la linea di eyeliner perfetta realizzando dei puntini guida 
Vuoi ottenere la riga perfetta di eyeliner? Con una matita, disegna un “percorso” a puntini all’attaccatura delle ciglia e poi congiungili con il tuo liner preferito. Impossibile sbagliare!
5. Fissa la matita o l’eyeliner con l’ombretto 
Sei riuscita a delineare alla perfezione lo sguardo, ma hai paura che il trucco coli durante la giornata? Preleva dell’ombretto nero con un pennellino a lingua di gatto e tampona la linea realizzata: non si muoverà di lì fino a sera!
6. Guarda in basso per evitare le sbavature di mascara 
Quando applichi il mascara sulle ciglia, posiziona lo specchietto su un tavolo mentre ti trucchi: guardando verso il basso, eviterai eventuali sbavature sulla palpebra superiore!
7. Crea il tuo rossetto personalizzato 
Scegli un pigmento shimmer o matte, a seconda delle preferenze, e mescolalo con della vaselina facilmente reperibile in farmacia. Ecco realizzato il tuo rossetto personale e…super limited edition!
8. Rendi il tuo lipstick a lunga durata 
Dopo aver applicato il rossetto, poggia sulle labbra una velina sottilissima e fai pressione con i polpastrelli per farla aderire. Con un pennello o un piumino, tampona sopra un po’ di cipria e togli la velina. Voilà un make up labbra a lunga durata!
9. Rivitalizza il tuo ombretto in crema 
Il tuo prodotto in crema preferito si è seccato? Niente paura: non ti servirà altro che dell’acqua mista a glicerina (ingredienti principali di un fissante per il trucco) e un po’ di primer (che contenga del silicone): mescola il tutto con l’ombretto e scaldalo per un minuto e mezzo in microonde. Lascialo freddare e… sarà pronto all’uso!
10. Fai “la piega” alle tue ciglia
Per incurvare al meglio le tue ciglia e sfoggiare uno sguardo da verafemme fatale, scalda per qualche secondo il piegaciglia con il phon (il metallo non deve diventare rovente) e procedi con la piegatura. Vedrai la differenza!
11. Scalda il tuo kajal con un accendino per aumentarne la scrivenza 
Hai acquistato una matita/kajal di un colore bellissimo, ma… non scrive? Prova a scaldare la punta con la fiamma di un accendino tenendolo a due centimetri di distanza per qualche secondo. Oltre a risultare più scrivente, riuscirai anche a sfumare il tratto al meglio!
12. Applica una base neutra prima dello smalto colorato 
Per evitare l’ingiallimento delle unghie, come primo step assoluto non dimenticare di applicare sempre una passata di base neutra. Dopo averla lasciata asciugare, procedi con lo smalto prescelto: noterai che il colore risulterà più intenso e coprente.
13. Delinea la rima interna dell’occhio con una matita color carne 
Dopo una giornata stressante, applica una matita color carne nella rima interna dell’occhio: ti aiuterà ad illuminare gli occhi stanchi, ma anche ad aprire lo sguardo se li hai piccoli.

Pelle luminosa come le star? Ecco cosa mangiare

Per avere una pelle luminosa e dal colorito sano non bastano fondotinta e polveri illuminanti, ma si comincia dall'alimentazione e da alcune abitudini da osservare.
Per esempio? Dormire almeno otto ore a notte per permettere alla pelle di rigenerarsi e di riparare i danni dell'inquinamento e dei raggi del sole, evitare di fumare e bere alcolici che seccano e infiammano la pelle, accelerando la comparsa delle rughe, ricordarsi di struccarsi sempre dopo la palestra o prima di andare a dormire per non riassorbire tutte le tossine.

Ma è soprattutto dall'alimentazione che dipende il buon funzionamento del nostro organismo e quindi anche la capacità della pelle di rispondere allo stress. «Siamo ciò che mangiamo - dice Giuliano Ubezio, dietista - dall'alimentazione dipende il modo di lavorare del nostro organismo. La pelle, ad esempio, ha un ph acido e quindi è importante limitare i cibi che contengono grassi e integrarli con quelli alcalinizzanti come il limone, i ravanelli o i cetrioli».
Dalla nostra dieta non dovrebbero mai mancare i cibi antiossidanti capaci di contrastare i radicali liberi che sono la causa dell'invecchiamento cutaneo. Sì quindi ad agrumi e melograno ricchi di vitamina C che stimola la produzione di collagene, sì a fragole e pomodori, ricchi di licopene, una sostanza che aiuta la pelle a proteggersi dai raggi del sole. Sì anche a carote e verdura di stagione che contengono betacarotene e vitamina A, importante per combattere l'ossidazione della pelle. Da dimenticare purtroppo è la carta dei dolci. Gli zuccheri, infatti, legandosi alle proteine nel processo della glicazione, distruggono collagene ed elastina causando così le rughe e la perdita di compatezza della pelle.
Nella gallery vi suggeriamo la giusta alimentazione da seguire, prendendo spunto dalle abitudini healthy delle star e dalla loro pelle luminosa.
Dott. Giuliano Ubezio - laureato all'università statale di Milano in dietistica - facoltà di medicina e chirurgia nel 2003. Si specializza nelle diete per sovrappeso ed obesità e tutte le patologie che richiedono la correzione di abitudini alimentari che possono essere curate e prevenute con una giusta alimentazione personalizzata. La passione per la nutrizione lo ha portato a collaborare con la Scuola di Cucina Casa di Mela, cosicché possa mettere in pratica ciò che solitamente suggerisce con la consegna delle diete. Ultimamente ha partecipato alla scrittura di tre libri di cucina con lo chef executive Franco Luise (Frittate d'Italia), il pasticcerie Ernst Knam (Dolcemente Senza Glutine) ePalma D'onofrio (Il grande libro della cucina). 

martes, 8 de julio de 2014

Cellulite: dalla forza del mare un’efficace strategia d’attacco

 I Fanghi d’Alga, così come di tutti i prodotti della vasta gamma Guam, sono il risultato di un procedimento esclusivo e unico, custode di due segreti di bellezza della ricerca LACOTE: la forza del mare e la storia di una tradizione. Dal primo, l’ingrediente esclusivo: l’alga marina Guam. Viene raccolta lungo le coste dell’Oceano Atlantico tutti gli anni nel mese di Maggio, dopo che in primavera ha avuto la massima esplosione vegetativa, e solo da piante giovani e vitali come da tradizione secolare dei raccoglitori d’alga, secondo segreto.
Si tratta di una particolare varietà bruna, pregiata oltre che per le grandi quantità di elementi preziosi in essa contenuti (sali minerali, calcio, sodio, potassio, vitamine, e sostanze antiossidanti), anche per l’abbondanza di iodio, di cui è una ricca fonte naturale. Ed è proprio il minerale, a sua volta, a favorire il buon funzionamento della tiroide, organo fondamentale per la salute e il benessere dell’organismo: dalla stimolazione del metabolismo alla bellezza di unghie, capelli… e pelle!


Con lo iodio la fitoterapia è al servizio della nostra salute
Ma per comprendere il valore aggiunto dei Fanghi d’Alga Guam, bisogna fare un passo indietro, ponendo l’accento proprio sullo iodio, assorbito da tutti i tipi di fauna marina, animale e vegetale di cui sono ottime fonti naturali. Studi relativi al minerale, e alla fitoterapia, sostenuti dal medico e chirurgo francese Jean Valnet (1920-1995), indicano gli ambiti del suo assorbimento da parte dell’organismo: se è assimilato allo stato organico, il corpo riesce ad espellerne gli eccessi, ma se si tratta di un preparato farmaceutico, sintetizzato in laboratorio e lontano dal concetto di naturalezza, una sua dose eccessiva potrebbe rivelarsi molto dannosa. E questo ben lo sanno i ricercatori Lacote.

Dall’Alga Guam, il trattamento di bellezza naturale
Dopo la raccolta, permessa da speciali strumentazioni, l’alga viene lasciata essiccare al sole e al vento dell’Oceano per tre giorni. Segue la macinazione, fase delicata e quindi particolarmente curata al fine di evitare la dispersione delle proprietà benefiche. Una volta ridotto in polvere, questo organismo vegetale è arricchito da una serie di composti naturali (acqua purificata, argilla marina di cava, fito-estratti di Edera, Ippocastano, oli essenziali di limone e origano) che lavorando in sinergia lo “trasformano” nell’elemento vitale dei Fanghi d’Alga Guam, siglando un passaggio diretto dal mare alla pelle. Il risultato di tale legame, contraddistinto dal mantenere intatte le innumerevoli proprietà benefiche delle alghe, è ben noto a tutte noi per gli effetti contrastanti la cellulite.
I Fanghi, nello specifico:
  • favoriscono il drenaggio dei liquidi, regolando l’equilibrio lipolipidico;
  • producono un effetto remineralizzante e dermoprotettivo;
  • levigano i tessuti.

Come trasformare lo smartphone in un alleato di bellezza

Tra le varie opportunità offerte dallo smartphone esiste anche quella che lo vuole capace di essere un vero e proprio alleato di bellezza per il mondo femminile. In campo estetico, infatti, il cellulare è in grado di diventare il nostro "primo" chirurgo: ci basta scaricare la app giusta e caricare una foto del nostro viso per avere una simulazione dei vari trattamenti anti-age più adatti a noi. Sempre attraverso le applicazioni lo smartphone, all'occasione, diventa il nostro personalissimo make-up artist, permettendoci di verificare il trucco megliore al nostro viso, valorizzandone i nostri lineamenti.
Un lifting virtuale
Dalle rughe all’acconciatura, senza dimenticare il trucco, lo smartphone diventa il nostro consulente di immagine disponibile 24 ore su 24, permettendoci di cambiare il nostro aspetto attraverso pochi click. Oltre ad essere divertenti, queste app offrono la possibilità di verificare come staremmo con un altro naso, con un colore degli occhi diverso, con i capelli corti, senza quellaruga di espressione e col volto privo di imperfezioni.

viernes, 27 de junio de 2014

Come realizzare una manicure a regola d'arte

Con la collaborazione di Stefano Bongarzone, visagista delle dive e delle donne, che frequentano il sul Salone in via Agri a Roma, e noto stilista d'immagine che si dedica con passione al suo lavoro. Lo potete seguire in TV, su RaiUno, a Uno Mattina. 



Sappiamo bene quanto le mani siano il nostro primo biglietto da visita, e proprio per questo, prestare curaalla loro salute e bellezza, è importante quanto l'avere rispetto per tutto il resto del corpo. Non bisogna limitarsi al solo imbellettarsi con uno smalto all'ultima moda: la cura delle mani non va confusa con quella delle unghie. Quindi, come se ci affidassimo ai trattamenti di un’esperta estetista, è possibile realizzare un'impeccabile manicure anche da sole, stando comodamente a casa propria: dal taglio e limatura delle unghie al peeling, per finire con una maschera idratante. Vediamo come fare.

jueves, 19 de junio de 2014

Abbronzatura “fai da te”, per preparare il viso al trucco

Sole sole e ancora sole. L’abbronzatura è chiaramente il must dell’estate. Ma sono tanti i metodi e i consigli per renderla eterogenea, luminosa e soprattutto protettiva per la salute della pelle. Quelli naturali vanno per la maggiore. Ma come fare a capire quali sono quelli che fanno per noi? 





Innanzitutto, la prima regola fondamentale è esporsi con moderazione specialmente nelle ore più calde. I prodotti naturali, favoriscono un’abbronzatura intensa, ma proprio per questo, bisogna stare più attenti con il “fai da te”. Moderazione è il diktat di ogni esperto. Quindi, creme solari a schermo totale. I dermatologi, consigliano dalla protezione 30 in su (perché, dicono, con il sudore della pelle, nel giro di pochi minuti la protezione dimezza il suo effetto). Cospargersi più volte a ogni “seduta”. Moderazione, sì, ma non rinunce.

Per chi ha una pelle piuttosto scura o per chi si è già esposto ai primi raggi, l’olio di  sesamo è un buon sostenitore della giusta abbronzatura, infatti, contiene un filtro solare naturale ed è nutriente. E allora, via alle misture: mescolare due tazze con due cucchiai di curcuma in polvere e un cucchiaio di mallo di noce in polvere. Si lasciano macerare per una settimana e si versano in una bottiglia scura: l’olio è pronto per essere usato come un comune “solare” sulla pelle bagnata per renderla più morbida.

Che faccia effetto oppure no, tra i più consigliati, sempre a bassa protezione, c’è un altro “stratagemma” naturale casalingo. Mescolate in un vaso di vetro: olio di mais (o soia) con fiori di iperico e un cucchiaio di corteccia di rhamnus frangula. Chiudere poi, ermeticamente il vasetto e lasciate macerare al buio per dieci giorni, quindi filtrate e mescolate con olio di avocado. Da spalmare sul corpo una volta in spiaggia.  



miércoles, 18 de junio de 2014

Nail art: un tocco di colore fluo per una manicure frizzante

Nail art: scegli tonalità fluo per regalare alla tua manicure un mood frizzante ed estivo! 
Gli smalti fluo sono un vero e proprio must have per l’Estate: attirano l’attenzione ed esaltano l’abbronzatura.


Il look è reso così frizzante, ma non dev’essere per forza eccessivo: puoi anche accostare colori sgargianti a tonalità meno accese per ottenere una manicure più sobria.
Realizza giochi di pois e righe; se non ti senti pratica con disegni sottili e pennelli puoi sempre creare una semplice french manicure oppure puntare sull’accent manicure.
Pronta a realizzare la tua manicure estiva? Sfoglia la gallery e scopri tutte le proposte che TuStyle.it ha selezionato su Instagram!

domingo, 15 de junio de 2014

Cosmetici: come conservarli correttamente

Quando si parla di cosmetici si pensa subito a ombretto, mascara o rossetto. Ai trucchi insomma. E invece questi tre strumenti di make up sono solo una piccola fetta dello sconfinato mondo che riguarda i cosmetici. Anche il dentifricio e la semplice saponetta sono da inserire nella stessa grande categoria e come tali vanno adoperati con attenzione. Si calcola che ogni persona in Europa usi ogni giorno almeno 7 prodotti, rispetto ai 20 spalmati o spruzzati in Asia. Ma sappiamo come utilizzarli al meglio?


Occhio all’etichetta
 Non tutti i prodotti vanno bene per ogni pelle o età. Lo sa bene chi è allergico. Quante volte abbiamo scrutato il minuscolo elenco di ingredienti per scoprire se c’era la sostanza incriminata? Forse troppo poco perché le intolleranze e le allergie sono solo la punta dell’iceberg dello scorretto uso dei cosmetici. Se infatti non conserviamo bene o non consumiamo entro la data di scadenza qualsiasi prodotto, i danni a pelle, denti o capelli possono essere irritazione, arrossamento o addirittura intossicazione.

Una pelle stressata
 Le donne fra i 30 e i 50 anni più di altre espongono la loro pelle al cosiddetto “stress da accumulo”. Ovviamente, si tratta di un accumulo di prodotti e di principi attivi in essi contenuti che a lungo andare può rendere la pelle estremamente sensibile, per esempio agli agenti esterni (caldo, freddo). Ciò avviene per lo più in coincidenza della menopausa, quando l’epidermide è più sottile e l’assorbimento cutaneo aumenta. La reazione ai tanti cosmetici stesi sulla pelle potrebbe essere bruciore, pizzicore, rossore, couperose. “La soluzione è la scelta di prodotti con una formulazione semplice, con pochi principi attivi”, spiega la professoressa Norma Cameli, responsabile servizio dermatologia estetica dell’Istituto San Gallicano IRCCS di Roma.

Svuotiamo i cassetti
 Alzi la mano chi non ha mai dimenticato di avere, riposto nell’armadietto del bagno o nella vecchia trousse, un mascara o un rossetto. A distanza di tempo le sostanze contenute in qualsiasi cosmetico possono ossidarsi, divenire tossiche o essere contaminate dai batteri. La decisione giusta quindi, quando ripeschiamo un vecchio prodotto è buttarlo. “Per di più se il cosmetico ha cambiato consistenza, colore o odore, vuol dire che ha cambiato la sua composizione originaria quindi è meglio non usarlo”, ricorda la professoressa.

lunes, 19 de mayo de 2014

Trucco: ora è anche semipermanente

Con il bel tempo, la piscina, il primo mare, viene voglia di essere sempre in ordine, magari anche truccate. Ma come? Con il trucco semipermanente, ad esempio. Tornato di moda con prepotenza per l’importanza delle sopracciglia, è anche usato per sottolineare il contorno labbra, o schiarire alcune macchie del viso. Abbiamo chiesto a Marco Piccinin, make up artist tattoo, quando questa arte antica nasce e con quali tecniche si è evoluta.
 “Le origini – racconta Piccinin - si perdono nella notte dei tempi. Le sue radici trovano riscontro nelle antiche tecniche di tatuaggio: sembra che le prime applicazioni siano state realizzate in Cina da attori del teatro che, recitando per mesi la medesima parte, onde evitare di truccare e struccare il viso tutti i giorni cercando di rifarlo sempre uguale, utilizzarono aghi legati ad un bastoncino di bambù, fissando nel volto elementi di trucco realizzati con polvere di radice tritata misto a elementi minerali per la colorazione (tatuaggio manuale)”. Nei tempi moderni invece quale paese in occidente ha per primo trasformato il tattoo per scopi diversi?



“A Parigi, verso la fine degli anni ’60, si videro i primi approcci con questa nuova metodologia di applicazione del trucco sul volto, nello specifico labbra e sopracciglia, con l’uso di aghi collocati su di un bastoncino di legno di bambù. Questo veniva imbevuto di pigmenti e poi si picchiettava sulla zona da trattare bucando la zona interessata contemporaneamente con l’introduzione del colore, usando un martelletto ripetutamente, come cursore da spinta”. In Europa la tecnica era comunque stata importata da artisti orientali.

"Agli inizi degli anni ‘80 grandi maestri orientali del tatuaggio inflazionarono il mercato con colori a base vegetale, che non consentivano di raggiungere i risultati desiderati per l’instabilità cromatica e la limitata gamma di colori, spesso non adatti all’ incarnato europeo. Inoltre erano prodotti con una potenziale iperattività nelle allergie alle graminacee”. E’ dagli anni ’90 che invece si diffonde il trucco semipermanente come lo conosciamo.

“Le metodiche tribali appartenenti al tatuaggio si evolvono. Con l’ausilio di puntali e aghi (manuali e elettrici) è possibile impiantare sottocute pigmenti colorati seguendo dei tracciati precedentemente disegnati con lo scopo di valorizzare o correggere parti del viso o del corpo: contorno labbra, sopracciglia, infra cigliare, camouflage di macchie senili o vitiligine di piccola entità, cicatrici, colorazione dell’areola mammaria, piccole alopecie”. (La prossima settimana l’esperto indicherà consigli e trucchi del mestiere per un trucco semipermanente adatto e efficace).

Sopracciglia tatuate: come averle al top

Quando e perché ha senso ritoccare le sopracciglia con un tatuaggio? Lo abbiamo chiesto all'esperto Marco Piccinin, make up artist tattoo, che già ci aveva spiegato cosa è il trucco permanente (o semipermanente), la sua storia e le sue più moderne evoluzioni. Secondo Piccinin, al di là delle mode, in particolare il tatuaggio delle sopracciglia deve essere personalizzato e studiato su misura.



"Le sopracciglia sono rivelatrici della nostra personalità, la sede delle espressioni del viso, per questo ci sono figure professionali (truccatori dermopigmentatori) che utilizzano la tecnica del trucco permanente per ritoccarle sapientemente", spiega Piccinin.
In quali casi ha senso intervenire con un tatuaggio? "Se il piano delle sopracciglia è asimmetrico, se c'è un diradamento dei peli, se l'arcata è irregolare, troppo sottile o inesistente; se sono di un colore troppo chiaro...". Cosa rende un tatuaggio alle sopracciglia perfetto? "I tatuaggi alle sopracciglia potrebbero sembrare semplici da realizzare, ma perchè siano perfette, belle da vedere, è fondamentale essere maestri di tecniche di tatuaggio e di visagismo. La tecnica di utilizzo per un effetto naturale è quella del tratteggio sfumato che permette di creare la nuova forma, appositamente studiata precedentemente, dell’ arcata sopraccigliare, con un effetto morbido senza stacchi netti tra il disegno e la pelle". vanno di moda le sopracciglia folte. Ha senso ritoccare quelle fine per essere trendy? "Non esiste una moda o un trend, anche perché il tatuaggio alle sopracciglia è un lavoro da svolgere personalizzandole in base alla morfologia del volto, ai tratti somatici, pertanto non soggetto ai richiami della massa. Esiste solo il buon senso di chi effettua questa meravigliosa professione".

Come creare l'effetto plumping

Come creare un effetto plumpling su labbra insignificanti? La ricetta è su La5 oggi dalle 15, ma ecco qualche anticipazione proprio per voce della make up artist Agata Marino, Givenchy, protagonista di questa settimana della nuova edizione di ‘Che trucco!’. 
 “Primo, applicare un correttore quasi su tutto il contorno labbra, per illuminare, poi sfumare. Stendere la matita sul contorno labbra, con un colore sempre molto naturale, color carne: non deve creare uno stacco, né ingrandire la forma, con le ombre si nota già un effetto rimpolpato. 




Riempio poi le labbra con la matita, ripasso il correttore. Per accentuare il gioco di luci e ombre, sulla fossetta scurisco leggermente con un fondotinta più scuro, o terra, o ombretto. Applico il rossetto. Per chi ha labbra sottili consiglio un colore scuro, forte. Infine, al centro delle labbra un gloss lucido possibilmente trasparente, al limite con un velo di ombretto per effetti perlescenti”.

Trucco viso al naturale

Se c’è una cosa che ho imparato in tutte le puntate di “Che Trucco!”che ho condotto, anche nell’ultima serie, è che il trucco non deve mai modificarci o stravolgerci ma coprire i difetti di un viso ed esaltarne i pregi.
E’ chiaro che poi dipende dalle occasioni ma se vi piace truccarvi non potete non imparare le basi del trucco naturale perché, per costruire qualsiasi make up, si parte da lì.



Quando saprete realizzare un trucco naturale alla perfezione vorrà dire che sarete in grado di fare qualsiasi altro make up perché quello naturale è il più complesso di tutti: c’è ma non si vede vedere.

La cosa fondamentale di questo trucco è la base che deve essere assolutamente leggera e impalpabile e come trovare questo effetto naturale? Semplice, usando un fondotinta liquido da stendere con le dita dal centro del viso verso l’esterno, poi applicate il correttore che toglie i segni di stanchezza ai vostri occhi e via con l’illuminante nei punti strategici del viso: occhi, zigomo e fronte.

Ora è il momento di un secondo fondotinta questa volta compatto, un prodotto molto leggero che dona al vostro viso quella naturalezza di cui abbiamo bisogno, lo potete stendere come fosse una terra con un pennello.

Ora applicate un fard rosa che dona sì colore alle vostre guance ma senza caricarle troppo, aggiungete poi un tocco di mascara e un po’ di gloss sulle labbra e il gioco è fatto. Molte di voi si sentiranno “nude” con questo make up per la serie: “Tutta questa fatica e il trucco non si vede!” ma è lì il bello, il trucco c’è ma non si vede!

 

Ricomincio a fare sport (dopo essere stata ferma per anni)

La lunga pausa dall’attività fisica ti fa sentire fuori forma? Quattro consigli per riprendere ad allenarti senza stress.
1) Inizia per gradi -  Secondo uno studio dell’Università di Copenaghen meglio allenarsi mezz’ora 3 volte la settimana piuttosto un’ora tutti i giorni. L’attività fisica costante e a bassa intensità permette all’organismo di rimettersi in moto senza traumi. Ne beneficeranno muscoli e sistema cardiovascolare, che torneranno alle condizioni in cui si era più allenate, senza avvertire troppa fatica o incorrere in rischi per la salute.


2) Se ti piace correre, inizia dalla camminata veloce - Per rimetterti in carreggiata ricorri a questo allenamento: cammina a passo spedito un giorno sì e l’altro no per due settimane. Inzialmente camminerai solo 20 minuti, poi 30, fino ad arrivare a un’ora. Dopo le prime due settimane di questo allenamento semplice, aggiungi 10 minuti di corsa, intervallandolo con la camminata veloce (es. 10 minuti di corsa e 20 di walking), finché il tempo del running non supererà quello del walking. Dopo un mese, sarai pronta per riprendere a correre.

3) Nella ripresa dello sport, avverti un calo motivazionale? - Evita di darti obiettivi troppo grandi, ma limitati a darti obiettivi raggiungibili in tempi ravvicinati. Ad esempio: “tra 10 giorni riuscirò a fare una seduta di step senza stancarmi”. I piccoli successi parziali rafforzeranno la motivazione.

4) Allenati in un ambiente gradevole - Una palestra che ti faccia sentire a tuo agio, frequentata da persone che conosci; oppure un parco immerso nel verde e ben attrezzato per chi fa sport all’aria aperta.

L’integratore che fa bene alla linea

Non tutti gli integratori sono uguali. Ci sono quelli che aiutano il metabolismo, quelli che favoriscono l’eliminazione dei ristagni liquidi, altri ancora che attenuano il gonfiore addominale e la fame nervosa. Scopri quello che fa per te.
L’arancio amaro dà una scossa al tuo metabolismo - Per smaltire i depositi di grasso che si localizzano soprattutto a livello di pancia e fianchi puoi assumere un integratore a base di estratto secco di arancio amaro. Questo rimedio contiene una particolare composizione di catecolamine (sinefrina, N-metiltaramina, hordenina, octopamina, tiramina) che ha il potere di risvegliare il metabolismo grazie a un’azione termogenica Fai così - scegli l’integratore titolato in sinefrina al 6% in bustine da sciogliere in una bottiglie da almeno mezzo litro d’acqua e da bere a sorsi durante la giornata.


Il chitosano riduce l’assorbimento di grassi e zuccheri - Assumendo 1200 mg di al giorno di chitosano (600 mg un’ora prima di pranzo e altrettanti prima di cena con abbondante acqua) puoi ridurre l’assorbimento dei grassi alimentari, aumentandone l’eliminazione intestinale. Il chitosano è infatti una fibra solubile derivata dalla chitina, il costituente principale del guscio e dei crostacei. Questa ha la capacità di legarsi ai grassi e ai carboidrati limitandone l’assorbimento e favorendo la sazietà. Fai così - in commercio trovi integratori in cui il chitosano è spesso associato a cromo e guar, sostanze che favoriscono la riduzione del grasso addominale. Non assumere questo integratore se soffri di allergie a crostacei e molluschi. Con il baccello di fagiolo assumi meno carboidrati e calorie - Questo integratore ti aiuta a limitare l’apporto calorico e ad evitare i picchi glicemici che fanno immagazzinare adipe e quindi chili superflui. Ricco di fibre di cellulosa, pectine, tannini e flavonoidi, il baccello di fagiolo ha la proprietà di rallentare l’assorbimento degli zuccheri a livello delle pareti intestinali. Può esserti utile anche se soffri di ritenzione idrica e di cellulite grazie alla sua azione diuretica. Fai così - assumi 2 capsule prima del pranzo o della cena. I preparati a base di baccello di fagiolo possono causare disturbi gastrointestinali, quindi usali per periodi brevi (30-40 gg al massimo) ed evitali in caso di ulcera gastrica.
Con il Fucus vesciculosus acceleri il metabolismo e dimagrisci - Per combattere il sovrappeso dovuto a un metabolismo lento, il Fucus vesciculosus è il rimedio più adatto. Questo integratore è molto utile per il contenuto di iodio che viene assorbito con facilità dall’organismo e va a concentrarsi nella tiroide, dove viene incorporato negli ormoni tiroidei. Questi ultimi, a loro volta, stimolano il metabolismo attivando un’azione dimagrante. Fai così - bevilo in tintura madre, 30-50 gocce in acqua 2 volte al giorno per 7 giorni. Puoi associarlo alla tintura madre di pilosella (nella dose di 50 gocce) per ridurre disturbi come cellulite e gonfiore diffuso. A causa delle sue proprietà, chi ha problemi alla tiroide dovrebbe assumere il Fucus solo dopo una valutazione medica. La carnitina ti fa restare in linea - Per ridurre il sovrappeso tipico della menopausa, un alleato prezioso è L-carnitina, un aminoacido che aiuta l’organismo a ossidare meglio il grasso. Puoi trovarla in commercio in capsule abbinata alla vitamina B, che ne consente una migliore assimilazione. Oltre che per il dimagrimento, l’integrazione è utile anche per contrastare stress e stanchezza, migliorando le funzioni del sistema nervoso. Fai così - il dosaggio va da 1 a 6 g con abbondante acqua. Questo integratore è particolarmente efficace se accompagni l’assunzione con una regolare attività fisica. Lo psillio ti regala una pancia piatta - Per eliminare stipsi e grasso concentrati sull’addome, aiutati con i semi di psillio. Le mucillagini di cui è ricco contribuiscono a ridurre l’assorbimento intestinale dei grassi, del colesterolo – senza modificare però i livelli di colesterolo buono (HDL) – e degli zuccheri, con diminuzione del picco glicemico dopo il pasto. Questo integratore aiuta anche a raggiungere meglio la sazietà. Fai così - prendine 1-2 bustine al giorno, meglio se lontano dai pasti, con abbondante acqua. Il glucomannano ti toglie una taglia - Se, per varie ragioni, non introduci abbastanza fibra con l’alimentazione quotidiana puoi ricorrere a integratori nella dieta. Il glucomannano, polisaccaride ottenuto dalla radice di una pianta della famiglia delle Araceae, offre i benefici migliori. Questo rimedio infatti forma una massa gelatinosa che contribuisce a riempire una lo spazio gastrico, diminuendo il senso di fame; riduce l’assorbimento di grassi e zuccheri e migliora la funzione intestinale, sgonfiando la pancia. Fai così - prendi questo integratore 1 o 2 ore prima dei pasti con molta acqua al dosaggio giornaliero di almeno 4 grammi. Usalo con prudenza, specialmente nella prima fase del trattamento, poiché all’inizio può provocare gonfiore e crampi addominali. A mano a mano che lo si assume, il rischio di questi spiacevoli inconvenienti si riduce.

Fitness: esercizi per i glutei da fare a casa

In vista della bella stagione ritagliati una mezz’ora di allenamento focalizzata su gambe e glutei: i jeans ti calzeranno a pennello e sarai molto più tonica. Cosa ti serve? Solo la tua buona volontà!
Si inizia sempre con la fase di riscaldamento, ovvero: Saltelli laterali
Fai dei saltelli, cercando di tenere le gambe aperte naturalmente, cioè della larghezza delle spalle (quindi né unite né troppo divaricate). Muoviti prima verso destra e poi verso sinistra. Continua per 2 minuti, riprendi fiato per 30 secondi, con una camminata moderata o con la marcia sul posto e poi prosegui con gli esercizi veri e propri.
Rassodamento con lo squat
Stai in piedi con un muro dietro di te. Con le gambe leggermente divaricate alla larghezza delle spalle, piega le gambe, facendo arrivare i glutei all’altezza delle ginocchia e spingili all’indietro, come per sfiorare il muro che hai dietro di te. Torna su spingendo a terra con i talloni. Ripeti l’esercizio in 3 serie da 10.

Apri e chiudi
Dalla posizione ereta, apri e chiudi le gambe saltando e contemporaneamente, partendo con le braccia lungo i fianchi, portale tese su, sopra la testa, come a creare dei semicerchi nell’aria.

Su con i glutei
In piedi, appoggia le mani al muro di fronte a te. Partendo a gambe unite, alzane una tesa all’indietro, tenendo il piede a martello e cercando di contrarre il gluteo; tieni la posizione per 3 secondi; poi riabbassala lentamente ed esegui con l’altra gamba. Fai 3 serie da 10 ripetizioni.

Concludi infine il defaticamento, marciando sul posto per 2 minuti.

Trucco semipermanente

Il trucco semipermanente viene generalmente applicato nel settore estetico per correggere piccole imperfezioni o asimmetrie del volto, specialmente per quanto riguarda la forma di sopracciglia, occhi e labbra. 


Trucco perfetto, dalla mattina alla sera, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Il trucco semipermanente costituisce una soluzione per chi desidera apparire al meglio in ogni occasione. Un make up personalizzato che non solo valorizza i tratti, ma che corregge anche alcune imperfezioni di viso e corpo.

Depilazione

La Depilazione è il trattamento estetico tramite il quale vengono transitoriamente asportati i peli naturalmente presenti su varie parti del corpo di uomini e donne ritenuti superflui.


Pratica antichissima tramandataci fin dagli Egizi, ad oggi diffusissima e praticata con varie tipologie di metodi e/o prodotti.

Indicata tipicamente per gambe, torace ed ovviamente volto nell’uomo, nella donna sono braccia, ascelle, gambe e inguine ad essere oggetto di questo trattamento.

Manicure & Pedicure

Le mani rappresentano la nostra personalità. Le unghie, soprattutto se belle, sono sinonimo di cura e attenzione al proprio aspetto fisico. Per questo motivo la manicure, negli ultimi anni, è diventata fondamentale perché ti permette di rendere le mani splendide.

La pedicure è la cura dedicata ai piedi e alle unghie dei piedi. Una pedicure accurata e sistematica non solo è un atto di bellezza, ma è anche un aiuto nella prevenzione delle problematiche legate alla salute del piede.

Trattamenti Viso

E' molto importante ripristinare dolcemente la naturale fisiologia della pelle, spesso compromessa dalla vita di tutti i giorni, dagli inquinamenti atmosferici, dal sole o dalle nostre irregolarità. 




Favorire la rigenerazione delle strutture portanti e protettive, minimizzando i segni del tempo ed intervenire selettivamente con specifici trattamenti estetici per ogni tipo di pelle.

La pulizia del viso è considerata nel campo estetico il trattamento di base e serve a rimuovere dalla superficie cutanea le impurità.

sábado, 10 de mayo de 2014

Per la rigenerazione delle mucose nasali, utile l'acido ialuronico



Nei casi di stati infiammatori cronici, quali rinite, sinusite o presenza di polipi, i seni paranasali sono impossibilitati a drenare adeguatamente il loro contenuto e le secrezioni faticano a trovare una via d’uscita nelle strette vie di passaggio. Restando intrappolate nei seni paranasali, le secrezioni nasali diventano cronicamente infette creando un circolo vizioso che spesso neppure gli antibiotici riescono a debellare in modo definitivo. È in questo contesto che viene praticata la FESS: la chirurgia funzionale endoscopica dei seni paranasali e del naso. Si tratta di una tecnica mini-invasiva che utilizza come accesso le fosse nasali per aprire le naturali vie di drenaggio delle secrezioni quando sono in corso stati infiammatori cronici. Ma se della chirurgia endoscopica ormai se ne apprezzano i vantaggi, rappresentati da interventi con modesta emorragia, durata contenuta, impatto minimo di cicatrici e un recupero post operatorio più rapido, il periodo postoperatorio e di guarigione della mucosa nasale è sicuramente più delicato; viene generalmente diviso in un periodo precoce, prime settimane, e tardivo, fino a 6 mesi ma anche 1 anno dall’intervento. "La guarigione di una ferita è un processo molto complesso, che passa attraverso la formazione di un coagulo, una reazione infiammatoria, una risposta immunitaria e al rimodellamento dei tessuti”, afferma Alberto Macchi, Specialista in Otorinolaringoiatria dell'Università dell'Insubria.
La formazione di croste costituisce un passaggio naturale verso la guarigione definitiva della mucosa, tuttavia la loro presenza determina inevitabilmente una riduzione del flusso aereo all’interno delle fosse nasali e, di conseguenza, anche un incremento della possibilità a sviluppare infezioni. Questo può costituire un circolo vizioso portando ad una ridotta pulizia della mucosa nasale che a sua volta determina una maggiore formazione di croste. Nel corso degli anni sono stati sperimentati diverse soluzioni al fine di ridurre la formazione di croste e rimuoverle senza ottenere risultati soddisfacenti. “Attualmente - aggiunge Macchi - l’utilizzo di acido ialuronico ad alto peso molecolare (9 mg) ha ottenuto i risultati migliori nella risoluzione dei problemi del post chirurgico, dimostrando di favorire i processi di drenaggio mucociliare e di ventilazione sinusale, di agevolare un’adeguata riepitelizzazione, mantenendo l’apertura degli osti sinusali ed evitando la formazione di croste e i problemi da queste create. Recenti studi hanno dimostrato come l’acido ialuronico agisca come un lubrificante delle mucose, e che in alte concentrazioni sia in grado di espletare un ruolo terapeutico influenzando positivamente le funzioni cellulari e l’attività dei fattori di crescita. L’acido ialuronico è il primo trattamento che ha dimostrato di regolare le secrezioni e modulare la risposta infiammatoria divenendo il principale riferimento nel post chirurgico funzionale cosi come in quello estetico nasale”, conclude lo specialista.
“La chirurgia endoscopica - spiega Paolo Castelnuovo, direttore della Clinica  Otorinolaringoiatrica all'Università dell'Insubria - consente un più accurato controllo degli atti chirurgici ed una maggiore sicurezza per il paziente e, se si parla di cranio e naso, non è semplicemente un’opzione ma rappresenta la tecnica d’elezione per numerose patologie di questo distretto anatomico. Gli interventi che si eseguono con questa tecnica, se necessario, possono essere anche ampiamente demolitivi, come nel caso di asportazione di neoformazioni maligne. Attraverso l’impiego di endoscopi a fibre ottiche, di telecamere e monitor televisivi per eseguire ogni manovra sulle strutture, la chirurgia endoscopica risulta meno aggressiva, e ha quindi un decorso post-operatorio meno doloroso e fastidioso. Oggi la chirurgia del naso e dei seni paranasali rappresenta uno dei campi di maggior impiego delle tecniche endoscopiche”, puntualizza Castelnuovo.
Sulla base di queste evidenze e con l’obiettivo di elaborare specifiche linee di intervento condivise per un corretto decorso post operatorio, la comunità scientifica ha deciso di dare il via ad uno studio multicentrico, che prevede l’impiego di acido ialuronico 9 mg ad alto peso molecolare (Yabro®) in pazienti sottoposti a intervento di chirurgia funzionale endoscopica dei seni paranasali e del naso. Lo studio arruolerà oltre 300 pazienti e sarà condotto in centri ospedalieri in Italia, Svizzera e Germania.

Come realizzare il nude look



Con la consulenza di Monica Robustelli, make up artist Revlon

Protagonista delle ultime passerelle, il make up naturale e invisibile rinfresca il colorito rendendo la pelle dall’aspetto sano e luminoso, e cancellando i segni di stanchezza. Il trucco, appunto, c’è ma non si vede, il volto è disteso, lucente, radioso. La finalità è creare un viso dall’incarnato perfetto dove anche labbra e sopracciglia sono ben delineate. Pochi sono i gesti da fare per un aspetto fresco e naturale, segui i nostri consigli e vedrai che la tua pelle brillerà di luce propria.
“Si parte dalla base ovviamente” dichiara Monica Robustelli, make up artist Revlon. “Il fondotinta deve garantire l’effetto nudo senza appesantire. La scelta del finish e del colore devono essere adeguati al proprio colorito (senza distaccarsi mai troppo) e al tipo di pelle. È bene optare per finish opachi in caso di pelle mista o grassa, mentre per pelle secca o disidratata il finish deve essere luminoso o satinato. Le BB cream e CC cream, che uniformano l’incarnato senza appesantire, sono l’ideale per questo tipo di make up". Infatti, la loro funzione è quella di idratare e migliorare gli inestetismi del volto in modo naturale; nello specifico la CC cream è adatta nel caso di macchie solari, discromie, pelle arrossata o spenta. “Per un’applicazione uniforme si consiglia di procedere dall’alto del viso verso il basso sfumando verso i contorni”, specifica la professionista. Sono utili, anche i correttori, per sfumare le occhiaie, rughette e linee di espressione, da applicare dopo il fondotinta, per un effetto salute.

Con il secondo step doniamo un po’ di luminosità in più al viso con qualche spennellata di blush in polvere, oppure in crema applicata direttamente con le dita. La formulazione in crema è adatta a pelli secche perché idrata maggiormente oltre al fatto che permette un risultato a lunga durata amalgamandosi facilmente con la grana della pelle con un effetto subito natural. L’applicazione? Sempre la medesima, dall’alto dell’orecchio fino al basso dello zigomo. Le tonalità pastello, come quelle del rosa o del pesca, sono le più indicate della stagione.

Occhi zuccherati 
Per non sbagliare ombreggiature naturali sulla palpebra mobile, sono da utilizzare preferibilmente toni delicati ma metallizzati che valorizzano il colore dell'occhio. Evitate sempre di mescolare i colori e optate per tono su tono. Alle more donano i colori vivaci come l’azzurrino, alle bionde le tonalità nocciola e albicocca mentre alle rosse il verde delicato. “Come rinforzo all’ombretto sulla rima cigliare prima del mascara è utile l’applicazione della matita che regala profondità allo sguardo” sottolinea la make up artist. “Poi il mascara a cui non si deve rinunciare mai. Se lo si applica con maggior prodotto nella zona centrale delle ciglia, lo sguardo si “allarga”, mentre se si insiste nella parte finale delle ciglia l’occhio si “allunga”. Ultimo tocco? Sopracciglia ben spazzolate verso l’alto e leggermente colorate dello stesso ombretto degli occhi”.

Labbra acqua e sapone 
“Per le labbra, la scelta è ampia, l’importante è non usare rossetti dal color spento e opaco. Si può optare per texture lucide, matte o metallizzate. Ma prima di stendere il rossetto è necessario definire il contorno labbra con matite dal colore naturale e delicato, che si sposano con la texture”. I colori di tendenza dei rossetti vanno dalle tonalità nude al rosa, all’arancione al rosso trasparente. Ricordate, però, che l’effetto deve essere sempre il medesimo look bon ton, e per chi invece vuole solo dare un tocco di luminosità basta applicare un gloss trasparente e il gioco è fatto.
nella nostra foto-gallery, gli step per riprodurre, passo dopo passo, l’effetto nudo realizzato da Monica Robustelli durante una sfilata.